custode spiriti

La custode degli spiriti

 

In breve

Il libro è scritto bene, scorrevole, anche se avrebbe potuto essere, in alcuni punti, meno scontato. Mi ha particolarmente colpito, non tanto per come è scritto o la trama, quanto per l’argomento trattato. Il rapporto con i defunti. In questa cittadina particolare, c’è una persona incaricata di prestare loro attenzione, subito dopo la sepoltura. La custode degli spiriti, che attraverso parole e riti precisi, sa come saziarli e dargli la pace che meritano. I morti altrimenti tornano come zoombie, in cerca di qualcosa che li completi. Nutrendosi del sangue dei vivi e facendo danni nella cittadina.

 

Il libro

Autore: Melissa Marr

Titolo: La custode degli spiriti

Genere: gotico, mistero, fantasy

Voto: 3 stelline

 

Trama

La trama è incentrata su Rebekkah che, dopo la morte della nonna, scopre di essere diventata la nuova Custode e, soprattutto, scopre cosa questo significa. La nonna infatti partecipava ai funerali della città, e una volta finiti eseguiva dei rituali precisi. Rebekkah scopre che se questi non vengono portati a termine, i morti tornano a camminare per la cittadina. In questo caso diventano pericolosi in quanto cercheranno di saziare la loro fame e l’unico modo per essere temporaneamente appagati, e sentirsi così completi, è nutrirsi del sangue dei vivi.

Pian piano Rebekkah scopre che molte delle stranezze della nonna, come ad esempio l’avere una dispensa piena di whisky, sono legate a questi rituali che solo lei può eseguire come nuova Custode. Ad affiancarla ci sarà Byron suo amico, amore impossibile ma predestinato. Lui ha preso in mano l’impresa funebre di famiglia, e anche lui ha ereditato un ruolo, quello di  Funzionario. L’accompagnerà nei suoi compiti da Custode, aiutandola e proteggendola durante le visite alla città dei morti. 

custode degli spiriti
La custode degli spiriti

 

Recensione

Iniziamo dai due protagonisti, decisamente noiosi. Potevano essere sviluppati meglio ed essere più accattivanti, mentre per buona parte del libro ripensano a cosa non è andato bene nella loro storia d’amore passata. Ho trovato infatti abbastanza stancante tutta la parte che si dilungava sui loro sentimenti reciproci, sarebbe bastato qualcosa di meno lungo e più pungente, per poi evidenziare altri aspetti della vicenda.

Se in altri romanzi trovo giusto mettere in evidenza il rapporto tra i due protagonisti, in questo avrei posto più attenzione ai dubbi e ai ricordi di Rebekkah per la nonna Maylene. O forse in questo periodo sono semplicemente sensibile all’argomento nonna. Purtroppo la mia non sta per nulla bene e peggiora ogni giorno di più. E per tutto il libro mi sono ritrovata a pensare a lei.

Il libro è comunque una lettura piacevole e, anche se vi sentite un po’ malinconici, ve lo consiglio. Il tema credo che sia abbastanza originale nel genere di fantasy, ed ha spunti interessanti. Sicuramente non è su vampiri, angeli o demoni, che ultimamente sono molto gettonati.

Il romanzo parla sostanzialmente dei defunti e di quello che li aspetta dopo la morte. Un po’ tetro come argomento e forse un po’ triste, ma ogni tanto pensarci non guasta. Inoltre questo romanzo riesce a parlarne senza essere morboso e senza deprimere troppo il lettore.

 

Altro

Ed ecco che ho rinnovato di nuovo questo spazio inutilizzato da tanto, ed ora mi è venuta voglia di scriverci. Forse ho solo trovato l’ispirazione giusta, o il giusto libro. O semplicemente sono in uno stato d’animo tale, che non vorrei perdere le mie sensazioni.

Era tanto che non scrivevo, recensioni o altro, su questo blog. Stavo quasi per perderlo. Eppure mi spiaceva non mantenere il contenuto. In fondo, i pensieri che ho avuto, e voluto mettere per iscritto, sono stati importanti e sono parte di me.

Ho iniziato a leggere questo romanzo, come se fosse uno dei miei soliti libri fantasy. Quelli che amo leggere per rilassarmi dai tanti impegni quotidiani. Quelli in cui riesco sempre a rifugiarmi, come d’inverno sotto le coperte, o d’estate all’aria aperta sdraiata in mezzo al verde. E ho trovato qualcosa di più. Un libro su cui riversare le mie preoccupazioni, i miei sentimenti. 

Probabilmente rileggendo la trama in un’altra occasione la mia recensione sarebbe stata diversa. In questi giorni la mia mente è concentrata su mia nonna. Questo libro mi ha fatto pensare a cosa le succederà dopo la morte. Non solo a lei, ovviamente, ma in questo momento è lei la persona a cui penso.

Per cui avvicinatevi alla mia recensione tenendo a mente lo stato in cui vi scrivo.